![]() Cominciamo col rispondere a queste domande: Quanto internet influenza la mia vita o le mie scelte? Quanto tempo occupa nella mia giornata? Oggi è evidente che Internet ha modificato la nostra realtà. Le relazioni sociali, il linguaggio e l’educazione, in pratica la nostra vita, è spesso influenzata dal web. Cosa ancora più evidente è di come internet ha cambiato il nostro senso della reale. Il confine tra realtà e ciò che non lo è appare ora molto più sottile. Quante volte ti è capitato di giustificare una teoria dicendo “L’ho letta su internet…” Le nuove tecnologie ci permettono anche di vivere esperienze in ambienti virtuali che poi hanno ripercussioni sulla realtà quotidiana. On-line le persone vivono situazioni relazionali spesso appaganti che portano ad un disinteresse verso le modalità di interazione reali. Il virtuale, si sostituisce al reale. Fondamentale in questo è il fattore disinibente che offre lo scambio di interazioni online. Il giudizio degli altri è mediato. Inoltre, mentre nella vita di tutti i giorni i contatti sociali sono caratterizzati da una stabile partecipazione al gruppo, qui c’è un’estrema libertà di movimento che non crea conseguenze. Chiunque può sparire o riapparire dove e come vuole. Il mondo ai nostri piedi (o schermi) Internet elimina le distanze, riduce i tempi. Oggi tutto è possibile realizzare on line. Fare shopping e andare al casinò, ad esempio, non richiedono più viaggi in auto, interazioni sociali. Basta una carta di credito, e uno smartphone o un computer. Si può parlare di patologia? La dipendenza da internet non viene percepita da chi ne soffre e pertanto, quest’ultimo, non ritiene di aver bisogno dell’aiuto di uno specialista per risolvere quello che “gli altri” avvertono come un problema. La dipendenza può essere generale o specifica e focalizzata su una particolare attività. Nonostante non ci sia una chiara classificazione del disturbo, viene normalmente riconosciuto che l’ossessione per il gioco e l’alienazione dalla vita reale, a cui si preferisce quella virtuale, sono sintomi connessi a questo disagio e che possono portare ad un peggioramento della salute mentale del soggetto. A che età può verificarsi questa dipendenza? Facile pensare che sia una dipendenza che riguarda solo gli adolescenti. In realtà le fasce di età si stanno allargando sempre di più. Alcuni soggetti dipendenti della Rete sono infatti persone adulte, le quali sembra sviluppano comportamenti simili a quelli creati dalla dipendenza da gioco, alcool o droghe. Quindi, all’inizio la persona sente il bisogno di passare del tempo in Rete, magari per sciogliere brutti momenti sensazioni sgradevoli di ansia o di depressione. Successivamente si perde il controllo e non si riesce più a sospendere questi comportamenti, diventando così dipendente. Chi si rivolge spontaneamente ad un terapista perché consapevole del problema, spesso chiede infatti, oltre all’aiuto per uscire da uno stato ansioso\depressivo, evidenza anche il bisogno di ricominciare a relazionarsi con gli altri. Conseguenze psicologiche Le attività che maggiormente accendono la miccia della dipendenza da Internet sono: le chat, i blog, i giochi on line e la navigazione nel web, i social. Tra queste, le più propense a portare ad una dipendenza, sono quelle in cui è presente un’interazione tra i partecipanti. Soprattutto per i social network, è importante l’impatto psicologico dovuto alla massiccia partecipazione e pubblicizzazione, questo fa sentire la persona come un membro di un grande gruppo di “simili” e, proprio per questo, degno di approvazione. È stata dimostrata l’esistenza di una relazione significativa tra la dipendenza da internet e il disturbo depressivo. Statisticamente infatti, coloro che soffrono di una depressione importante spesso eccedono nell’uso della Rete. Sono i soggetti con bassa autostima, paura del rifiuto e bisogno di approvazione, che mostrano una tendenza a rifugiarsi nel web. Le patologie più frequenti sono:
Queste si possono anche suddividere due grandi categorie. Quelle basate su un meccanismo di piacere di tipo compulsivo-perverso e quelle basate sul controllo di tipo ossessivo-compulsivo. Ci sono poi alcune patologie “miste” che racchiudono al loro interno entrambe le patologie, come la Chat dipendenza. In questo link potete trovare dei test che possono individuare delle forme di dipendenza da internet: http://netaddiction.com/self-tests/ Se pensate di soffrirne, non abbiate timore a chiedere aiuto. In conclusione, non dobbiamo avere paura di internet, uno strumento straordinario. È un suo uso “errato” che lo rende pericoloso.
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Agosto 2020
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